Opero prevalentemente nel settore dell’impiantistica elettrica, sia in ambito civile che su piccole realtà industriali, offrendo soluzioni sia per gli impianti elettrici tradizionali che per la building automation in standard KNX; con l’entrata in vigore del capitolo 37 della norma CEI 64-8, la bibbia degli impianti elettrici in ambienti residenziali, è stato introdotto il concetto di 3 livelli prestazionali degli impianti:
- livello minimo
- livello intermedio
- livello domotico
Nella mia esperienza ho visto un sacco di clienti terrorizzati dalla parola “domotica”, vista come qualcosa di difficile e complicato, costoso, ed inutile; niente di più sbagliato!
Il costo più alto di un impianto domotico, rispetto a quello di un impianto tradizionale, incide nel totale di una nuova costruzione abitativa in modo irrisorio; la programmazione dell’impianto viene fatta seguendo le esigenze e le indicazioni del cliente, esattamente come avviene per gli impianti tradizionali, ed è quasi completamente “invisibile” ai suoi occhi una volta finito l’impianto; il livello di confort che si può avere non è paragonabile a quello di un impianto tradizionale; eventuali modifiche future hanno come unico limite la fantasia.